Spazio Tadini e Save My Dream Partner del Festival LinosArt dal 1 al 6 settembre 2015

LinosArtCasa Museo Spazio Tadini è partner di LinosArt, festival di teatro e arti performative. Il festival è nato con l’ambiziosa volontà di creare a Linosa un laboratorio per gli artisti d’Italia e d’Europa a partire da un tema conduttore – l’immigrazione –. Un evento dall’estremo lembo meridionale d’Europa che parli al mondo di convivenza, tolleranza e civiltà. Linosa isola crocevia di viaggiatori, patrimonio ambientale e fors’anche archeologico e subacqueo, è deputata ad accogliere l’arte e le culture.  Continua a leggere

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Mostra e performance: il progetto Save my dream e chi lo ha reso possibile

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Ph-Claudio-Palmisano

Save my dream e la performance di consegna delle opere e chi lo ha reso possibile

Pina Bonadonna è stata la prima cui ho parlato di questa idea di coinvolgere alcuni ragazzi di Linosa nella performance. Lei di suo, persona eclettica, creativa e amante delle sfide, era già coinvolta nel progetto quasi in automatico, già mentre ne parlavamo in un bar del Pigneto a Roma dove ci eravamo trovate. È stata lei ad indicarmi quali ragazzi di Linosa si potevano coinvolgere. E poi tutto ha seguito il suo corso, con un risultato, a detta del pubblico, degli isolani e dei ragazzi stessi, bellissimo. Continua a leggere

I HAVE A DREAM Performance di consegna delle opere di Save My Dream regalate al Comune di Lampedusa e Linosa

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Dario D’Emanuela, Pina Bonadonna, Chiara Giardina, Valentina, Gerlando Estatico, Debora Errera durante le prove, Linosa

La performance I have a dream omaggio sia alle vittime dell’immigrazione clandestina sia all’isola di Linosa e di Lampedusa, come un corteo di saluto e di impegno, performance celebrazione scandita in due parti, è avvenuta a Linosa il 25 luglio 2014 a Pozzolana di Ponente. Continua a leggere

Save my dream: le opere omaggio a Linosa e Lampedusa

SAVE MY DREAM

Save My Dream a Lampedusa

Save My Dream a Lampedusa

Iniziativa svolta con il Patrocinio del Comune di Lampedusa e Linosa e del Corriere delle Migrazioni

118 Artisti da tutta Europa in soccorso agli emigrati e al Comune di Lampedusa e Linosa. Una collettiva organizzata da Spazio Tadini a cura di Melina Scalise e Francesco Tadini per ridare vita ai sogni delle vittime perché “Quei sogni sono quelli che danno dignità ad ogni essere umano”.

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Save My Dream a Linosa

I HAVE A DREAM

Iniziativa svolta con il Patrocinio del Comune di Lampedusa e Linosa e del Corriere delle Migrazioni

Consegna ufficiale delle opere omaggio – 25 e 26 luglio 2014 – a Lampedusa e Linosa in una performance omaggio sia alle vittime dell’immigrazione clandestina sia all’isola di Lampedusa e all’isola di Linosa, come un saluto e un impegno. Idea e a cura di Federicapaola Capecchi, coreografa e danzatrice, nonché socia di Spazio Tadini che, da sempre, attraverso il suo lavoro di ricerca coreografica, è impegnata su temi sociali. Continua a leggere

Lampedusa accoglie i sogni dei migranti salvati dai naufragi del progetto Save My Dream di Spazio Tadini

Il 26 luglio a Lampedusa, alle ore 21 si è svolta la cerimonia ufficiale di consegna delle altre 56 opere opere donate dagli artisti attraverso Spazio Tadini al Comune di Lampedusa e Linosa (le altre 56 sono state ospitate a Linosa). All’evento, presso una sala comunale provvisoria, erano presenti il sindaco di Lampedusa, Giusi Nicolini e l’assessore alla cultura, Rosalia Brischetto e, in rappresentanza di Spazio Tadini, Federicapaola Capecchi.

Senza il patrocinio del Comune di Lampedusa e Linosa, voluto dal sindaco e dalla sua giunta, l’operazione Save My Dream non sarebbe neppure partita e pertanto, nonostante le evidenti difficoltà logistiche e organizzative che stanno affrontando queste isole a causa delle continue situazioni di emergenza, riteniamo importante questo atto e questa scelta. Spazio Tadini esprime soddisfazione anche per la decisione di ripartire le opere tra le due isole dando ad entrambe la possibilità di utilizzare al meglio, per i loro scopi, il progetto sia a fini culturali che economici.

L’associazione culturale milanese per questo progetto, ideato da Melina Scalise e Francesco Tadini, si è fatta carico dell’organizzazione della mostra, della prima presentazione ufficiale delle opere a Milano, della realizzazione del sito dove state leggendo queste informazioni per dare trasparenza all’iniziativa benefica, del trasporto delle opere, del viaggio e permanenza di uno dei nostri soci, Federicapaola, presso le isole per più di 10 giorni per consentire prove dello spettacolo e allestimento, della vendita presso Spazio Tadini delle prime due opere per cui gli acquirenti hanno versato direttamente sul conto corrente del Comune di Lampedusa e Linosa i primi 600 euro (si stima un valore potenziale delle opere che permetterebbe un ricavo di oltre 35 mila euro), della ricerca di sponsor tecnici e collaborazioni per la realizzazione della perfomance, delle fotografie – per cui ringraziamo Claudio Palmisano – dello spettacolo di teatrodanza coreografato da Federicapaola Capecchi che si è svolto a Linosa.

Attraverso questo sito, se il Comune di Lampedusa e Linosa lo vorrà, potremo continuare a parlare del progetto e delle loro iniziative di solidarietà, anche per tutelare la loro immagine affinchè non siano, per il mondo, solo delle isole frontiera, ma anche luoghi di sensibilità, di cultura e di bellezza.

Melina Scalise

Presidente Spazio Tadini

Linosa ospita i sogni dei migranti del progetto Save My Dream di Spazio Tadini

 

Ieri sera, 25 luglio alle ore 18 c’era tutta l’isola a dare il benvenuto a 58 dei 116 sogni salvati dai naufragi attraverso il progetto Save My Dream di Spazio Tadini.

La perfomance di Federicapaola Capecchi realizzata in collaborazione Emma Scialfa della compagnia Motomimetico di Catania e con i danzatoriAlessandro Caruso e Claudia Bertuccelli, si è svolta parzialmente in acqua con l’assistenza di Terraferma Diving Linosa  di  Francesca Tuccio e Giovanni Pesaresi. Inoltre hanno partecipati anche persone dell’isola. La performance è iniziata in mare. Ogni attore/danzatore ha incarnato quegli uomini e quelle donne che attraverso il mare cercano la speranza . Un momento molto suggestivo ed emozionante che, in qualche modo, ha premiato per la generosità e l’umanità tutti gli abitanti dell’isola che ormai da anni si trovano costretti a convivere con l’orrore e la disperazione di queste vite.

Ecco alcune immagini della mostra permanente presso la sala capitaneria di Linosa:

 

viaLinosa ospita i sogni di migranti del progetto Save My Dream di Spazio Tadini.

Parte da Milano per Lampedusa e Linosa la mostra SAVE MY DREAM

 

    Parte da Milano per Lampedusa e Linosa la mostra SAVE MY DREAM.

CERIMONIA DI CONSEGNA A LINOSA IL 24 LUGLIO, A LAMPEDUSA IL 25 LUGLIO 2014

Il 24 e 25 luglio la consegna ufficiale alle isole delle 116 opere per un valore complessivo di circa 35000 euro da devolvere a sostegno degli isolani nel dare soccorso ai migranti. L’apertura degli spazi espositivi, alla presenza delle autorità, prevede una performance dal titolo I HAVE A DREAM a cura della coreografa Federicapaola Capecchi, da anni impegnata su temi sociali con il linguaggio del teatrodanza.

 

 

L’associazione culturale Spazio Tadini il 7 dicembre 2013 ha inaugurato una mostra collettiva per ricordare le “vittime dell’immigrazione” decedute nella traversata del Mar Mediterraneo alle porte di Lampedusa e Linosa. L’evento non è mai stato solo commemorativo, ma anche propositivo e di sostegno concreto ai Comuni italiani delle coste siciliane che affrontano ogni giorno la tragedia di migliaia di persone pronte a morire pur di tentare di cambiare le loro condizioni di vita. Perché la loro morte non sia vana e perché crediamo che i loro sogni affondati in mare siano quelli di qualunque essere umano, si è organizzato questo evento d’arte benefico dal titolo Save My Dream di cui il Comune di Lampedusa e Linosa ha accettato l’invito.

All’appello lanciato da Spazio Tadini per questa mostra ideata da Francesco Tadini e Melina Scalise, fondatori dell’associazione culturale, hanno aderito 116 gli artisti che hanno donato un loro lavoro al Comune di Lampedusa e Linosa per raccogliere fondi. Il valore complessivo base delle opere che Spazio Tadini regala al Comune di Lampedusa e Linosa è di circa € 35.000.00. Le opere sono state equamente ripartite tra le due isole siciliane: 56 opere saranno esposte presso l’isola di Linosa nella Sala della Capitaneria con cerimonia inaugurale giovedì 24 luglio 2014, 56 saranno esposte a Lampedusa nella Sala Riserva Marina con cerimonia inaugurale venerdì 25 luglio 2014. Due opere sono state acquistate a Milano durante la mostra di dicembre 2013 tramite donazione diretta sul conto corrente indicato dal comune. Tutte le opere donate al comune sono visibili sul sito: www.lampedusamostra.wordpress.com aperto per il progetto da Spazio Tadini anche questo a titolo interamente gratuito.

Le opere raccolte rappresentano i “Sogni” dei migranti salvati dal naufragio. Saranno il Comune di Lampedusa e quello di Linosa a scegliere se effettuare una vendita immediata o se dare vita a una mostra permanente o itinerante per cui i visitatori potranno, con la loro offerta, dare vita a un sostegno economico duraturo nel tempo.

Venerdì 25 luglio  2014 a Linosa – località Mannarazza – avverrà la prima consegna ufficiale delle opere al Sindaco Susanna Errera con l’evento “I HAVE A DREAM” [IN ALLEGATO il dettaglio sulla performance]

sABATO 26 luglio 2014 a Lampedusa – località da comunicare – avverrà la consegna ufficiale delle opere al Sindaco Giusi Nicolini con l’evento I HAVE A DREAM” [IN ALLEGATO il dettaglio sulla performance]

La performance/celebrazione ideata da Federicapaola Capecchi coreografa e socia di Spazio Tadini è realizzata in collaborazione con Emma Scialfa | compagnia Motomimetico di Catania e grazie al sostegno e al supporto di Terraferma Diving Linosa | Francesca Tuccio, Giovanni Pesaresi. E’ scandita in due parti. “La performance inizia in mare, prosegue a terra per poi concludersi nuovamente in mare- spiega la coreografa – Ogni attore/danzatore incarnerà quegli uomini e quelle donne, quel mare che prima di vederlo è un odore, che prima che diventi tomba è un sudore salato, quella gente d’Africa, quegli innumerevoli, partiti scalzi e, a volte, rispediti come bagagli, da un nord che non è degno di se stesso. Con la semplicità e la profondità al tempo stesso che la danza può dare ai temi di attualità. Perché la danza è anche la voglia di affrontare l’importante complessità delle cose, da una diversa angolazione”.

Sogno n° 114 Marco De Iasi

Marco De Iasi

Marco De Iasi

 

MARCO DE IASI

Cresciuto in Sicilia, dopo studi economici all’università’ di Pisa, si diploma all’ “ISTITUTO SUPERIORE di FOTOGRAFIA” (isf-ci) di Roma specializzandosi in fotografia di moda.

Negli anni ha collaborato con prestigiosi magazine realizzando editoriali e campagne pubblicitarie per vari marchi nazionali ed internazionali.

Nel 2003 tiene una personale al “Castel dell’Ovo” di Napoli intitolata WOMEN dove indaga la vanità attraverso il volto e il corpo femminile mostrati nella loro ordinarietà e casualità .

Dal 2004 al 2008 è docente presso la SCUOLA ROMANA di FOTOGRAFIA.

Porta avanti da anni vari progetti didattici in collaborazione con associazioni umanitarie e comunità per la divulgazione e l’insegnamento della fotografia.

Negli ultimi anni ha ridotto il suo impegno nella fotografia di moda e si dedica alla ricerca personale ed al ritratto.

Attualmente vive tra la Sicilia, Roma e Milano ed è impegnato in un progetto di ricerca e formazione sulla fotografia di danza – in collaborazione con la compagnia OpificioTrame di Milano -, in un grande progetto personale sulle Metamorfosi di Ovidio e in un lavoro/progetto per l’expo 2015.

Sogno N°112 Maria Luisa Vino

Sogno N°112 Maria Luisa Vino- Save My Dream Spazio Tadini

Sogno N°112 Maria Luisa Vino- Save My Dream Spazio Tadini

MARIA LUISA VINO

Vive e lavora a Lainate . Ha frequentato la scuola Superiore per Interior Decorator che l’ha avvicinata al mondo dell’arte.

Dopo aver esplorato diverse espressioni artistiche quali il materico e il figurativo si conferma astrattista con riferimenti

al figurativo che interpreta attraverso varie espressioni pittorico-gestuali.

Elenco  di alcuni progetti ai  quali ha partecipato :

PROGETTO 50X50 PER L’EMILIA  presso Galleria d’arte Quadrifoglio  Rho (mi)

MOSTRA :LA FORMA DEL COLORE presso spazio espositivo M.A.T. Sestri Levante (ge)

PROGETTO ” ERICA ” associazione Saman  mostra itinerante :

Spazio Energolab Milano

San Gerardo    Monza

Piazza del pesce  Trapani

Sogno N°111 Gisella Burderi

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Sogno 111 Gisella Burderi

GISELLA BURDERI, nata a Ragusa il 19.08.1957, ha vissuto e lavorato in Lombardia  dal 1980, e dal 2007 è ritornata in Sicilia. Vanta un’esperienza  pluri decennale nel campo della scultura e della ceramica. Per anni si è occupata anche di recitazione teatrale e di animazione. Fa parte di alcune associazioni artistiche e culturali. Conduce corsi si scultura e di manipolazione creta presso strutture pubbliche e private, e stage di “laboratorio di argilla” per ragazzi e bambini. E’ disponibile anche a lezioni private.

 

Sogno N°109 Isa Di Battista

isa di battista

 

Isa Di Battista Gorini nasce e studia a Milano, dove presso l’Accademia di Brera si diploma in pittura e decorazione.Negli anni Cinquanta e Sessanta inizia ad operare nel campo della grafica industriale e dell’arte applicata che poi abbandona, per dedicarsi esclusivamente all’attività artistica.
Chi meglio dell’artista stesso potrebbe parlare brevemente del proprio operare cercando di raccontare i percorsi spesso tormentati e raramente appaganti della propria arte?
Ma se dovessi spiegare il perchè del mio lavoro così eterogeneo, darei delle spiegazioni sempre limitate e alquanto parziali, dovendo lasciare all’intuito dell’interlocutore una interpretazione personale più profonda.Posso se mai dire che il “la” me lo diede in parte l’Avanguardia Russa così ricca di innovativi talenti pittorici tra le quali anche molte donne. E poi in particolare Paul Klee, di cui ho studiato l’opera, mentre da ultimo sono stata molto affascinata da Burri.
Devo dire che ho sempre prediletto l’astrattismo. Anche mentre studiavo al Liceo e all’Accademia di Brera, scandalizzavo (ancora!!) i professori più anziani con le mie elaborazioni spesso assolutamente astratte. Aver fatto poi dieci anni di pubblicità ha certamente influenzato la mia seguente attività.Nel primo periodo (dal 1965 in poi) nei miei lavori è stata individuata una matrice Futurista. Pur riconoscendo che una certa geometria delle forme mi è sicuramente connaturata, tale riscontro critico non mi ha mai particolarmente soddisfatto.Non volevo riferirmi a questo movimento. Se non per voler affermare concettualmente tutto l’opposto.Non tanto esaltazione del futuro allora, ma usando formalmente le stesse simultaneità e dinamismi geometrici, andavo esprimendo i simboli di una disperante frammentazione della realtà, di una perdita del centro e, nel divenire, i possibili rischi di catastrofe del genere umano.
Da qui, anche se in molti casi il colore ne riscattava i tratti angosciosi, le rappresentazioni di meccanismi alienanti, di malinconici robot e la serie delle bambole/maschere spezzate in inquietanti frammenti meccanici.Sono degli anni intorno al I970: “Ingranaggi”, “Crollo di un Mito”, “Città Violenta” qui riprodotto, e altri. Eseguito molti anni prima dell’incidente alla centrale di Chernobyl, uno di questi lavori, è stato “Manifesto Antinucleare” una grande tela (cm.200 x cm.100) che venne pubblicato dal quotidiano “La Repubblica” in occasione di una mia personale al Circolo della Stampa nel 1980. In seguito, frequentando un gruppo di artisti che facevano arte informale e arte povera, alcuni personali schemi si rompono e l’orizzonte si amplia. In quel periodo comincia ad affascinarmi l’uso dei materiali e le “tematiche” che cercano di esprimere mistero e poesia.
Nei primi anni 80, mentre frequentavo una scuola d’incisione, proprio facendo caso alla ricerca di materiali inconsueti, scopro una garza molto trasparente e abbastanza rigida che dopo vari esperimenti, uso tuttora in quasi tutti i miei lavori. Nel 1990, inizio una produzione di “Libri d’Artista”.Per chi non li conoscesse, sono “libri” ideati e costruiti interamente a mano dall’artista stesso, con materiali vari, con o senza scritture a loro volta vere o inventate. Così come inventata è la composizione e l’estetica dell’oggetto. A volte è dato anche un tema, che nulla però aggiunge all’insieme in grado di vivere in ogni modo come opera compiuta, come pezzo originale ed unico.

Sogno N°107 Pardo Kickhoeffel

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Pardo Kickhoeffel tecnica mista su carta 30×40

Sogno N°105 Pietro Di Girolamo

Sogno N° 105 Pietro De Girolamo- Save My Dream Spazio Tadini

Sogno N° 105 Pietro De Girolamo- Save My Dream Spazio Tadini

Sogno N°104 Amato Patriarca

Sogno N°104 Amato Patriarca Save My Dream Spazio Tadini

Sogno N°104 Amato Patriarca Save My Dream Spazio Tadini

Sogno N° 101 Carla Foca

Sogno N° 101 Carla Foca, Save My Dream

Sogno N° 101 Carla Foca, Save My Dream

Carla Foca è nata a Spadafora (ME)

Nel 1972 si diploma presso l’Istituto d’Arte di Messina nella sezione Moda e

Costume Teatrale. Collabora come stilista con un sarto di Messina. Nel  1985 si trasferisce a Milano dove vive e insegna. Nel 2004 avviene la sua prima mostra a  Vigevano e in  quella occasione si è appassionata a creare scarpe.  Franca Sozzani, direttrice di Vogue, che definisce i suoi disegni  “molto belli” e frutto di un nuovo talento.

Mostre

Ficarra 2000 – Vigevano 2004

Donne “oggetti  misteriosi” in musica – Biblioteca Cassina Anna Milano  2007

Alzaia Naviglio Grande Centro dell’Incisione Milano 2010

Intuizione Espressione – La Casa delle Culture del Mondo Milano 2012

Spazio Epicuro Milano 2013

Sogno N°100 Pina Inferrera

Sogno N° 100 Pina Inferrera - Save My Dream - Spazio Tadini

Sogno N° 100 Pina Inferrera – Save My Dream – Spazio Tadini- 20×30

 

Sogno N° 99 Pier Toffoletti

Sogno N°99 Pier Toffoletti- Save My Dream Spazio Tadini

Sogno N°99 Pier Toffoletti- Save My Dream Spazio Tadini

Sogno N°98 Salvatore Zappalà

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Sogno N°98 Salvatore Zappalà

Salvatore Zappalà è nato ad Acireale (CT) il 17 febbraio 1952; vive e lavora a Milano.

Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, insegna discipline pittoriche presso il Liceo Artistico di Brera di Milano. La sua produzione artistica è presentata invarie personali (Milano, Brescia, Herne in Germania, etc…) partecipa, inoltre, a numerose collettive (Premio “Joan Mirò” a Barcellona, Naturarte, Triennale di Milano, etc…)

Sue opere grafiche sono presenti nel Gabinetto delle Stampe Antiche e Moderne del Comune di Bagnacavallo e in diverse collezioni pubbliche e private.

 

Visualizza le opere di Salvatore Zappalà